I Rifugi

La storia dei rifugi dalla loro fondazione ripercorsa grazie ai documenti dell’archivio: libri visitatori, fotografie, manifestazioni…

I Personaggi

Le personalità che hanno contribuito a rendere alto il valore dell’alpinismo lecchese, trascinando i gruppi verso imprese sempre più ambiziose.

Le Spedizioni

Dalle prime esplorazioni sulle montagne locali, gli alpinisti lecchesi hanno presto guardato alle Alpi per poi superare i confini nazionali.

più di 3000 foto, diapositive e cartoline

Archivio fotografico

Nell’archivio sono presenti ben 978 fotografie, 1022 diapositive, 72 cartoline e 718 negative. Sono conservati tre album del fotografo e alpinista Pino Comi, i materiali usati per le mostre del Centenario e dei 120 anni e due album con le foto scattate da Cassin, oltre che cartoline dei primi anni del Novecento.

i luoghi

Le montagne lecchesi

I luoghi che hanno formato e ispirato gli alpinisti di Lecco, sempre circondati dalle montagne che precipitano in città con le loro pareti affascinanti.

Gruppo delle Grigne

Il massiccio è formato principalmente da quattro cime: la Grigna (2410 m), la Grignetta (2177 m), il Coltignone (1479 m) e Il Dito (1106 m).

Resegone

Detto anche Monte Serrada, la montagna di 1875 m prende il nome dal termine lombardo Resegun per via della sua cresta seghettata.

Zuccone Campelli

Lo Zuccone con i suoi 2161 m è la cima più alta del Gruppo Campelli ed è noto per essere stato frequentato da famosi alpinisti, tra cui il nostro Riccardo Cassin. 

Monte San Martino

Con i suoi 1090 m precipita verticalmente sul lago facendo da sfondo alla città di Lecco. Per via dei numerosi crolli è anche chiamato dagli abitanti Monte Marcio.

Monte Due Mani

Come il Resegone anche il suo nome deriva dalla morfologia delle sue piccole dieci cime frastagliate, che possono ricordare la forma di due mani aperte.

Monte Barro

Compreso nell’omonimo parco regionale (sito naturalistico e archeologico di particolare importanza), il Monte Barro si affaccia sull’alta Pianura Padana.

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